Progetto G.A.P. (Gestore alla Pari).

Chiunque voglia prender parte alla gestione del rifugio, può farlo aderendo al progetto G.A.P., ovvero facendo il Gestore alla Pari. I gestori alla pari, così come TUTTI gli altri soci, sono volontari, ovvero NON PERCEPISCONO EMOLUMENTI PER IL SERVIZIO SVOLTO.

In cambio di mano d’opera, il gap riceverà vitto ed alloggio; in più, avrà del tempo a disposizione per conoscere il territorio circostante passeggiando a zonzo o riposare leggendo all’ombra dei faggi.

In cosa consiste la mano d’opera?: al rifugio occorre adattarsi, potrebbe esserci la necessità di pulire la camerata, di servire ai tavoli, di accogliere i viandanti, o più in generale di svolgere alcune, piccole ma essenziali mansioni di contorno.

In cucina no: chi cucina deve avere un permesso ufficiale, quindi se non siete cuochi o non avete le certificazioni necessarie, verrete esentati.

Cosa significa vitto ed alloggio?: un letto – in camerata con gli altri gestori – in cui dormire ed uno spazio nell’armadio per i propri indumenti, disponibilità del bagno condiviso (dedicato ai gestori); pasti abbondanti a colazione, pranzo e cena, un po’ di tempo libero. Alba e tramonto gratis.